(panarmenian.net) The regional council of Marche, Italy, has unanimously approved a measure to recognize the Armenian Genocide, Tert.am reports.
In a resolution adopted on Tuesday, October 6, Marche expressed solidarity with the Armenian people on the tragedy’s centennial.
Council members Boris Rapa (Uniti per le Marche), Moreno Pieroni (Uniti per le Marche), Gianluca Busilacchi (Partito Democratico) and Luca Marconi (Popolari Marche-Unioni de Centro) initiated the bill.
Italy recognized the Armenian Genocide back in 2000.
On April 24, 2015, Armenians around the world commemorated the centennial of the Genocide, perpetrated at the hands of the Ottoman Empire.
Following is the text of the motion (in Italian)
ESTRATTO DEL PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 6 OTTOBRE 2015, N. 7
PRESIEDE IL PRESIDENTE ANTONIO MASTROVINCENZO
VICEPRESIDENTI RENATO CLAUDIO MINARDI e MARZIA MALAIGIA
Assiste il Segretario dell’Assemblea legislativa dott.ssa Paola Santoncini
Alle ore 10,20, nella sala assembleare di via Tiziano n. 44, ad Ancona, il Presidente dichiara aperta la seduta dell’Assemblea legislativa.
O M I S S I S
Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno che reca:
MOZIONE N. 12
ad iniziativa dei consiglieri Rapa, Pieroni, Busilacchi, Marconi
“Genocidio del popolo armeno”.
Nessuno chiede di intervenire ed il Presidente la pone in votazione.
L’Assemblea legislativa approva la mozione n. 12, nel testo che segue:“
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE,
VISTA la richiesta dell’Unione degli Armeni d’Italia per un atto ufficiale di riconoscimento del Genocidio del popolo armeno, in occasione delle commemorazioni del centenario di tale tragedia;
CONSIDERATO che tale dramma storico è stato riconosciuto come Genocidio dalla Sottocommissione per i diritti umani dell’ONU nel 1973 e 1986, dal Parlamento europeo nel 1987, dal Parlamento italiano (da tutti i gruppi parlamentari) in data 17 novembre 2000 e financo dalla stessa Corte Marziale ottomana nel 1919;
RICORDATO che il Tribunale Permanente dei Popoli ha riconosciuto fra l’altro che “lo sterminio delle popolazioni armene con la deportazione e il massacro costituisce un crimine imprescrittibile di genocidio ai sensi della convenzione del 9 dicembre 1948, per la prevenzione e repressione del crimine di genocidio”;
TENUTO CONTO che lo stesso Parlamento europeo, il 15 novembre 2000 e il 15 aprile 2015, ha approvato a larga maggioranza una risoluzione sulla relazione periodica 1999 della Commissione europea sui progressi della Turchia verso l’adesione e che tale risoluzione affronta questioni che riguardano il popolo armeno in paragrafi significativi, invitando al riconoscimento del genocidio ai danni della minoranza armena commesso anteriormente alla nascita della moderna Repubblica Turca;
RICORDANDO anche il discorso del Santo Padre Francesco, pronunciato durante la messa dedicata al Genocidio del Popolo Armeno il 12 aprile 2015, nella basilica di San Pietro a Roma;
RILEVATO che il genocidio è il più feroce e disumano fra i crimini in quanto tende all’eliminazione di tutto un popolo, della sua identità, della sua cultura, della sua storia e della sua religione;
RICONOSCIUTA la necessità che l’opinione pubblica approfondisca il dramma del popolo armeno affinché tali tragedie della storia siano di monito soprattutto alle giovani generazioni;
ESPRIME la propria piena solidarietà al popolo armeno in occasione del centenario del Genocidio degli Armeni;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
alla diffusione della presente mozione a mezzo comunicato stampa, affinché l’intera cittadinanza sia partecipe del sentimento di solidarietà verso il popolo armeno;
alla comunicazione dell’approvazione della mozione all’Unione degli Armeni d’Italia, affinché la trasmetta alla Direzione del Memoriale del genocidio della capitale armena Yerevan ed il nominativo della Regione sia inserito nella lista dei “Giusti” per la Memoria del Metz Yeghern (il Grande Male), insieme a tutti gli altri che hanno adottato simili atti”.
IL PRESIDENTE
F.to Antonio Mastrovincenzo
IL VICEPRESIDENTE
F.to Renato Claudio Minardi
LA VICEPRESIDENTE
F.to Marzia Malaigia